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Farmacia

Piazza Matteotti, 26 – Perugia
Tel. 075.572.23.35
Responsabile del Servizio: Dr.ssa Federica Federici

Nel quadro del secolare sviluppo della originaria Compagnia di San Martino, nata del 1574 per ovviare alle impellenti necessità dei “poveri infermi e vergognosi” in Perugia e nelle sue campagne, coerente ai suoi principi e ininterrotta nella attività svolta col titolo definitivo di Sodalizio di San Martino, si colloca la Farmacia, che tuttora è nota ai perugini con l’insegna di San Martino.
Pur avendo i Confratri, dal 1585, una sede in contrada dei Pastoni, con orario e chiesa, si rese in seguito necessario, prendere in affitto dall’Ospedale della Misericordia alcuni fondachi situati in Piazza del Sopramuro: in questi locali si ricevevano i poveri assistiti (l’udienza) e si preparavano, si conservavano e si distribuivano i medicamenti (la spezieria). Fino, infatti, dai primi anni di attività, la Compagnia assicurava, insieme ai sussidi immediatamente necessari, farmaci e visite mediche (in un verbale del 1605 si citano un medico – fisico e un chirurgo).
Se è evidente fin dai primi anni quanto incidessero sulle spese del Sodalizio i farmaci distribuiti, solo gradatamente i Fratelli accettano che la Compagnia svolga una attività amministrativa: per cui, solo nel 1620 si costituisce una società con Lodovico Noci di Porta San Pietro per aprire una bottega di spezieria. Un secondo passo in questo percorso saggiamente amministrativo è, a breve distanza di tempo, l’acquisto di una bottega di spezieria, all’insegna della Croce, in Piazza Piccola, per 1119 scudi.
E finalmente, il 30 luglio 1667, l’attività trova la sua collocazione in un fondaco dell’Ospedale della Misericordia, in Piazza Grande: come si sa, è l’attuale Piazza Matteotti, dove è ancora oggi la Farmacia di San Martino.
Nel corso dei secoli, la gestione ha avuto sempre di mira da una parte – fondamentale – la funzione benefica e assistenziale, dall’altra le esigenze economiche dell’ente. Nuova lungimirante, nel 1872, la decisione di aprire il servizio notturno, tuttora funzionante. Questa è, in breve, la vicenda storica della Farmacia che certo è parte dell’immagine del Sodalizio: forse è da rilevare che la storia non si ferma, e che questa immagine deve collocarsi in tessuto cittadino in continuo movimento, negli spazi e nella viabilità. Sarà il prossimo futuro a dire quali evoluzioni possono verificarsi, senza che l’immagine vada perduta.