Tempio S. Ercolano
I perugini sono fortemente legati a questa chiesa, dal disegno unico, dalla struttura irripetibile, dedicata a uno dei suoi tre patroni, quello che fu immediatamente sentito come vescovo e guerriero, difensore della città fino al martirio, e spesso proposto come simbolo della città stessa.
Il legame con la città è dunque rafforzato dal fatto che con breve del 26 marzo 1777 Papa Pio VI donava in perpetuo al Sodalizio la Chiesa di Sant’Ercolano con arredi e suppellettili, e gli immobili contigui, che per decenni saranno utilizzati dall’ente per uffici e sale di adunanza, trasferiti poi a Pian della Genna.
Nel corso degli anni, peraltro, il Tempio ha accusato una pesante situazione di degrado che non poteva non preoccupare l’ente proprietario e la cittadinanza tutta, sia per l’edificio che per le opere d’arte in esso conservate: degrado non certo imputabile a disinteresse e trascuratezza.
Con il determinante contributo della Regione Umbria e per la volontà insistente del Sodalizio, si è iniziata un’integrale operazione di risanamento e restauro, progettata e diretta dall’ing. Massimo Mariani, conclusa nel 2006, quando, il 29 aprile, l’Arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti ha restituito al culto la Chiesa. Restauri di opere pittoriche sono stati finanziati da enti vari.